Virtual SAN for ROBO è una soluzione indicata per i piccoli Uffici Remoti e Filiali (ROBO) per poter beneficiare dei servizi forniti da un'implementazione tradizionale Virtual SAN senza il requisito minimo dei tre nodi.
Versione introdotta con VSAN 6.1, è stata notevolmente migliorata nella versione 6.2 in termini di QoS, prestazioni del servizio e delle metriche.
Blog serie
Virtual SAN 2-node cluster installazione per ROBO - pt.1
Virtual SAN 2-node cluster configurazione - pt.2
Edizione Virtual SAN for ROBO
Questa edizione implementata sul concetto dei Fault Domains, è basata su tre nodi per le zone di failure:
- Due nodi fisici (host ESXi equipaggiati con almeno un HDD e un SSD)
- Una Witness virtual appliance
Utilizzando la Witness VA si elimina il requisito di un terzo nodo fisico permettendo una diminuzione dei costi di implementazione per l'ufficio remoto (ROBO).
Witness Virtual Appliance
La Witness VA è richiesta per fornire il cluster quorum service durante gli eventi di failure, per salvare gli oggetti witness e le informazioni metadata del cluster.
Limitazioni della Witness VA
- Una Witness VA è richiesta per il cluster Virtual SAN ROBO.
- L'appliance non contribuisce a fornire risorse di calcolo o risorse di storage al cluster e non è in grado di funzionare come host per le virtual machine.
- La witness VA è supportata e disponibile solo per i Virtual SAN Stretched Clusters e l'edizione Virtual SAN ROBO.
- L'edizione Virtual SAN ROBO è in grado di tollerare solamente una singola failure nel cluster (FTT=1) dovuto al supporto di solo tre fault domain.
Installazione della Witness VA
Accedere a VMware vSphere Web Client ed effettuare un click con il tasto destro sul cluster configurato. Selezionare l'opzione Deploy OVF Template ed avviare il wizard.
Cliccare Browse e selezionare il file .ova della Witness appliance scaricata dal sito VMware e cliccare su Next.
Cliccare Next per continuare.
Accettare l'EULA e cliccare Next.
Assegnare il Name all'appliance e selezionare la cartella desiderata. Cliccare Next per continuare.
A seconda della dimensione della propria rete, selezionare la Configuration che meglio rispecchia il proprio ambiente.
Selezionare il formato disco e la locazione dove salvare la VA e cliccare Next. Non è richiesto l'utilizzo di dispositivi flash per l'appliance.
Gli IP statici dovrebbero essere utilizzati nella configurazione network della VA. Cliccare Next.
Impostare la Password per l'account di root e cliccare Next.
Cliccare Finish per avviare l'installazione.
Configurare la Management Network
Accendere la VA ed accedere alla console.
Inserire le credenziali di root per accedere alla configurazione.
Assegnare un IP statico alla Management Network ed attivare la configurazione.
Aggiungere la Witness VA al vCenter Server
Una volta che la Witness virtual appliance è stata installata e configurata con un IP statico, deve essere aggiunto al vCenter come un host ESXi. Effettuare un click con il tasto destro del mouse sul Datacenter e selezionare l'opzione Add Host.
Digitare l'Host name or IP address e cliccare Next.
Inserire le credenziali per connettersi all'host e cliccare Next.
Cliccare Yes per accettare il certificato.
Cliccare su Next per continuare.
La Witness appliance incorpora una propria licenza in modo da non consumare le licenze già installate nel sistema.
Se si ha l'esigenza di restringere l'accesso all'appliance, abilitare il Lockdown mode. Lasciare il valore di default Disabled e cliccare Next.
Specificare la VM location e cliccare Next.
Cliccare Finish per salvare la configurazione.
La Witness VA è stata aggiunta correttamente al Datacenter. Da notare che la Witness appliance è in colore blu per distinguerla dagli altri host ESXi del cluster. Inoltre è presente nell'host un avviso di warning No datastores have been configured poichè l'host ESXi nested non ha nessun VMFS datastore configurato. Questo messaggio può essere tranquillamente ignorato.
Configurare la rete VSAN
Dal VMware vSphere Web Client selezionare la Witness VA ed accedere alla sezione Manage > Networking > Virtual switches. Per default l'appliance presenta due virtual standard switch con degli uplink già configurati:
- vSwitch0 - utilizzato per la management network
- witnessSwitch - utilizzato per la rete VSAN
Poichè la rete VSAN lato witness deve comunicare con la rete VSAN, editare il witnessSwitch ed aggiungere la VLAN della rete VSAN.
Impostare la corretta VLAN ID utilizzata per la comunicazione VSAN ecliccare OK.
Nella sezione VMKernel adapters, evidenzare il port group witnessPg e cliccare sull'icona penna per editare i parametri. Non rimuovere questo port group perchè è configurato in modo che i MAC address degli adattatori di rete delle virtual machine coincidano con i MAC address dei vmnic dell'host nested ESXi.
Nelle Port properties è presente un VMKernel port già configurato con l'opzione Virtual SAN traffic abilitata.
Nella sezione IPv4 settings è possibile specificare l'indirizzo IP statico. Cliccare OK per salvare la configurazione.
Nella parte 2 viene completata la configurazione con la creazione dei Fault Domain e con la configurazione del cluster VSAN.