Quando un'azienda decide di sostituire un server di produzione, una corretta migrazione server è fondamentale per il business e deve essere pianificata attentamente.
Prima di procedere con la migrazione, ci sono alcuni passaggi che devono essere seguiti e alcuni prerequisiti da soddisfare per evitare brutte sorprese come la perdita di dati e interruzione del servizio.
La procedura di migrazione prevede i seguenti punti:
- Capire cos'è una migrazione server
- Quando migrare
- Tempo richiesto per completare una migrazione
- Raccolta dati e applicazioni da migrare
- Installazione del nuovo server
- Trasferimento dati
- Test del nuovo server
- Mantenimento del vecchio server
Cos'è una migrazione server?
La migrazione server è il processo di spostamento dei dati da un server vecchio su uno nuovo ed implica la selezione di un nuovo server da utilizzare e la sua configurazione.
I motivi per cui si effettua una migrazione server possono essere così riassunti:
- Hardware obsoleto non più supportato dal vendor
- Spazio insufficiente per salvare i dati e le applicazioni
- Risorse insufficienti in termini di CPU e memoria
- Necessità di migliorare le prestazioni
Poichè la migrazione server causa un certo disservizio per l'accessibilità dei dati e dei servizi, è necessario pianificare attentamente l'intera procedura per garantire che tutti i dati siano correttamente trasferiti.
Utilizzando il monitoring tool di Nakivo, è possibile avere una panoramica sulla funzionalità della propria infrastruttura evidenziando quali server stanno esaurendo le risorse e quali server devono essere considerati per una sostituzione.
Quando migrare
La migrazione deve essere attentamente pianificata per limitare la non disponibilità dei dati prevenendo possibili problematiche. Vanno considerati anche le seguenti situazioni prima di schedulare una migrazione server:
- Poichè la migrazione interrompe l'accessibilità dei dati, la procedura andrebbe schedulata fuori dall'orario di lavoro.
- Se il business sta affrontando un periodo critico o sta entrando in un periodo critico (es. fatturazione), probabilmente non è un buon momento per migrare.
- La migrazione può essere avviata non appena i manager aziendali sono stati avvisati della migrazione, cosa possono aspettarsi, quali modifiche, e possibili interruzioni dei servizi.
- La documentazione è stata aggiornata con tutte le modifiche e le procedure di configurazione.
- Il backup del server sorgente è stato effettuato e testato. Ad esempio Nakivo Backup & Replication può testare il backup garantendo la ripristinabilità dei dati di backup.
Tempo richiesto per completare una migrazione
Una volta che il piano di migrazione è completo, il tempo effettivo richiesto per il processo di trasferimento dati dipende da vari fattori:
- La migrazione dipende fortemente dalla quantità di dati da trasferire e la banda disponibile. Difficile stabilire il tempo richiesto, può essere questione di minuti o di ore.
- Se ci sono inoltre delle applicazioni da trasferire, il tempo richiesto per finalizzare la procedura richiederà un tempo maggiore.
Raccolta dati e applicazioni da migrare
Prima di procedere con la migrazione. è opportuno raccogliere una lista di dati e applicazioni da migrare. Questo per non dimenticare di migrare qualche applicazione o dei dati specifici.
Installazione del nuovo server
Per una corretta migrazione server, il nuovo server deve essere dimensionato opportunamente in termini di spazio e risorse. Il nuovo server deve avere spazio a sufficienza, CPU e memoria per soddisfare la richiesta di risorse corrente e crescite future. Per la migrazione iniziale andrebbe considerato un extra spazio del 20% nel nuovo server per l'installazione delle applicazioni, aggiornamenti, etc.
Il nuovo server deve inoltre essere scalabile per soddisfare possibili incrementi di richiesta risorse.
Trasferimento dati
Prima di effettuare la migrazione server, è opportuno effettuare un backup del server per avere una copia dei dati nel caso qualcosa andasse storto durante la migrazione. Indipendentemente se il server sorgente sia fisico o virtuale, il backup può essere effettuato con software come Nakivo Backup & Replication configurando un appropriato Backup Job.
La banda disponibile e i NIC installati determinano la velocità di trasferimento dei dati. Una banda importante con NIC da 10 GB avranno una migliore prestazione in termini di velocità rispetto ad una banda scarsa con NIC da 1 GB.
Una velocità maggiore di trasferimento riduce notevolmente l'offline del server garantendo una limitata inaccessibilità dei dati e dei servizi.
Test del nuovo server
Quando tutti i dati sono stati migrati nel nuovo server, è necessario testare se tutto funziona come previsto prima di mettere il nuovo server in produzione.
Il test è una parte fondamentale del processo di migrazione perchè bisogna garantire che tutti i dati sono accessibili ed i servizi operativi:
- Verificare se i servizi installati sono funzionanti.
- Le applicazioni e le varie dipendenze funzionano come previsto.
- I client riescono a raggiungere il server confermando che la configurazione della rete è corretta.
- Confrontare lo scenario operativo precedente con il server vecchio per scoprire eventuali configurazioni non corrette.
- Verificare l'Event Viewer per possibili errori.
Mantenimento del vecchio server
Quando la migrazione è stata completata, mantenere il vecchio server per almeno un mese prima di cancellarlo. Se si verifica un qualsiasi problema con il nuovo server, si ha sempre un'opzione di riserva fornendo una protezione contro problematiche impreviste.
Il backup del server sostituito può essere salvato in un cloud storage supportato (es. Azure, AWS, Wasabi) per un periodo lungo senza consumare lo spazio del proprio repository on-prem. Può essere successivamente cancellato quando si ha la certezza al 100% che il nuovo server funziona come previsto senza nessun problema.
La migrazione server può essere critica, che necessita di parecchio tempo e richieda un impegno considerevole dello staff IT. Una buona analisi e pianificazione fa la differenza tra una corretta migrazione o un fallimento totale.