Tramite il Windows Task Manager si riscontra che il servizio CollectorServerHost.exe utilizza il 100% della CPU del vCenter rendendo il server molto lento.
Questo servizio fa parte della VMware Guided Consolidation, un’opzione inclusa nell’installazione di vCenter Server.
Soluzione
Se questa feature non è richiesta nel business svolto e senza dover rimuovere il servizio che potrebbe ritornare utile un domani, il sistema viene configurato per disabilitare questa opzione. Tramite Notepad, editare il file vpxd.cfg situato in Windows 2008 R2 in C:\ProgramData\VMware\VMware VirtualCenter\ (in Windows 2003 si trova in %ALLUSERPROFILE%\Application Data\VMware\VMware VirtualCenter\).
Identificare la sezione <config> e aggiungere le istruzioni qui riportate e salvare il file.
<vcp2v> <dontStartConsolidation>true</dontStartConsolidation> </vcp2v>
Da Start –> Administrative Tools –> Services, riavviare il servizio VMware VirtualCenter Server.
Il servizio viene riavviato insieme al servizio collegato VMware VirtualCenter Management Webservices.
Tramite Windows Task Manager verificare nuovamente il carico della CPU.
Dopo la modifica i valori di utilizzo della CPU rientrano nella normalità risolvendo così il problema. Per riabilitare il servizio è sufficiente rimuovere le righe precedentemente inserite nel file vpxd.cfg e riavviare il servizio VMware VirtualCenter Server.