In Veeam Backup & Replication v11, il Linux Backup Proxy è stato notevolmente migliorato e considerato l'alternativa della versione Windows poichè ora include quasi tutte le funzioni disponibili.
Introdotto nella versione precedente, il Linux Backup Proxy integrava la sola funzionalità di Hot-Add, ma con Veeam Backup & Replication v11 tutti i transport mode sono pienamente supportati.
Il nuovo Linux Backup Proxy supporta le seguenti funzionalità:
- Fisico o virtuale
- Transport mode: NDB, Direct SAN, Hot-Add
- Backup dallo Storage Snapshot (iSCSI, FC)
- Quick Rollback / CBT Restore
Limitazioni
Anche se la maggior parte delle funzioni sono ora disponibili anche nel Linux Backup Proxy, ci sono alcune limitazioni che devono essere considerate durante la fase di design. Il Linux Backup Proxy presenta le seguenti limitazioni:
- non può essere utilizzato come guest interaction proxy.
- non può essere utilizzato con VMware Cloud su AWS.
- l'Open-iSCSI initiator deve essere abilitato per poter utilizzare l'accesso di tipo Direct SAN.
- il protocollo NFS non è supportato per l'integrazione con i sistemi storage.
- lo scenario VM copy non è supportato quando si utilizza il transport mode di tipo Hot-Add.
Supported Linux distribution
Veeam non fornisce un'appliance Linux pronta all'uso da usare come Proxy Server, ma è necessario creare una virtual machine installando una distribuzione Linux supportata:
- CentOS 7–8.3, CentOS Stream
- Debian 9.0–10.8
- Fedora 30–33
- openSUSE Leap 15.2, Tumbleweed
- Oracle Linux 6 (UEK3) to 8.3 (UEK R6)
- Oracle Linux 6 to 8.3 (RHCK)
- RHEL 6.0–8.3
- SLES 11 SP4, 12 SP1–SP5, 15 SP0–SP2
- Ubuntu: 14.04 LTS, 16.04 LTS, 18.04 LTS, 19.10, 20.04 LTS
Installare il Linux Server
Prima di procedere, scaricare l'.ISO file di installazione della distribuzione Linux supportata scelta e salvarla nel proprio computer.
Creare la virtual machine
Da vSphere Client, creare una nuova virtual machine. Selezionare l'opzione Create a new virtual machine dal wizard e cliccare su Next.
Inserire la Virtual machine name e cliccare su Next.
Selezionare le risorse richieste e cliccare su Next.
Specificare il datastore da usare e cliccare su Next.
Selezionare dal menu a tendina la tipologia Compatibility e cliccare su Next.
Specificare il Guest OS Family e la Guest OS version. Cliccare Next.
Specificare il virtual hardware da assegnare ed attaccare il file .ISO di installazione al drive CD/DVD. Cliccare Next.
Come requisito, il parametro disk.EnableUUID deve essere impostato a TRUE nel server Linux. Posizionarsi nella sezione VM Options e selezionare Advanced.
Scorrere la schermata verso il basso e selezionare Edit Configuration.
Cliccare su Add Configuration Params.
Inserire i seguenti parametri:
Name = disk.EnableUUID
Value = TRUE
Cliccare OK per confermare.
Sotto la voce Boot Options, selezionare During the next boot force entry into the BIOS setup screen e cliccare su Next.
Cliccare Finish per creare la virtual machine.
Installare l'OS Linux
Accendere la VM creata per effettuare l'installazione del sistema operativo. In questo esempio verrà installata la distribuzione Linux Ubuntu.
Accedere alla console della virtual machine e selezionare la lingua da utilizzare. Premere Enter.
Specificare la keyboard layout desiderata e premere Enter.
Per default il DHCP è abilitato per la network card installata. Poichè è necessario assegnare un indirizzo IP statico, selezionare eth > Edit IPv4 e premere Enter.
Selezionare Manual nel menu a tendina IPv4 Method.
Specificare la configurazione IPv4 e selezionare Save. Premere Enter per confermare.
L'indirizzo IP statico è stato configurato. Selezionare Done e premere Enter per salvare la configurazione.
Selezionare Done e premere Enter.
Lasciare il Mirror address di default e selezionare Done. Premere Enter.
Verificare che l'opzione Use an entire disk sia abilitata e selezionare Done.
Lo schema di partizionamento viene creato automaticamente. Selezionare Done e premere Enter.
Cliccare su Continue per applicare lo schema di partizionamento.
Compilare i parametri del Profile setup e cliccare su Done.
Per permettere i login SSH al Backup Proxy, selezionare l'opzione Install OpenSSH server. Selezionare Done e premere Enter.
Non è richiesto nessun servizio aggiuntivo. Selezionare Done e premere Enter.
Il sistema operativo Linux viene installato nel sistema.
Quando l'installazione è stata completata, selezionare Reboot Now e premere Enter.
Configurare il Linux Backup Proxy in Veeam
Quando l'OS Linux è stato installato nella VM, è necessario configurare in Veeam la nuova VM come Backup Proxy.
Poichè i Linux Backup Proxy richiedono il Veeam Data Mover Service, verificare che l'utente specificato sia un utente root o un utente con privilegi di root.
Aggiungere la VM come un nuovo Managed Server
Accedere all'area Backup Infrastructure, effettuare un click con il tasto destro del mouse su Managed Server e selezionare Add server.
Selezionare Linux come tipologia di Server.
Inserire il DNS name or IP address e cliccare su Next.
Cliccare Add e selezionare Linux account.
Inserire le credenziali dell'utente creato durante la fase di installazione dell'OS Linux ed abilitare l'opzione Elevate account privileges automatically. Cliccare su OK.
Le credenziali per stabilire una connessione SSH con il Server Linux sono state correttamente impostate. Cliccare su Next.
Cliccare Yes per accettare il fingerprint.
Cliccare Apply per installare il componente Transport.
Il Data Mover Service viene installato nel Server. Cliccare Next quando l'operazione viene completata.
Il Server è stato installato correttamente. Cliccare Finish per uscire dal wizard.
Il nuovo Managed Server.
Ora effettuare un click con il tasto destro del mouse su Backup Proxies e selezionare Add VMware backup proxy.
Dal menu a tendina Choose server selezionare il nuovo Linux Server appena configurato e cliccare su Next.
Cliccare Apply per continuare.
Quando tutti i componenti sono stati installati nel Server, cliccare Next.
Cliccare Finish per uscire dal wizard.
Il Linux Backup Proxy è stato creato correttamente.
Testare il Linux Backup Proxy
Per testare il nuovo Linux Backup Proxy è necessario creare o modificare un Backup Job esistente.
Configurare un Backup Job
Posizionarsi nell'area Backup, effettuare un click con il tasto destro del mouse su Backup e selezionare Virtual machine > VMware vSphere.
Inserire il Name del job e cliccare su Next.
Cliccare Add e selezionare le VM da proteggere.
Cliccare Choose e selezionare il nuovo Linux Backup Proxy Server creato. Cliccare Next.
Se non è richiesta l'opzione application-aware processing, cliccare Next.
Configurare una Schedule e cliccare su Apply.
Abilitare Run the job when I click Finish per avviare il job immediatamente e cliccare su Finish.
Il Backup Job è stato creato ed eseguito.
Durante l'operazione Veeam utilizza il nuovo Linux Backup Proxy per effettuare il backup.
A seconda della dimensione delle VM da processare con il backup, dopo alcuni minuti il backup viene completato correttamente.
Siccome i Linux Backup Proxy offrono le stesse funzionalità della versione Windows, gli amministratori possono ora risparmiare parecchi soldi poichè le licenze Windows non sono più necessarie.
Ciao,
non e' proprio vero che il servizio Veeam Proxy installato su Windows offre le stesse funzionalita' se installato su macchina linux: per esempio non puo' fare da 'Guest interaction' di seguito il link delle 'limitazioni' almebno sulla V11:
https://helpcenter.veeam.com/docs/backup/vsphere/backup_proxy_requirements.html?ver=110
Vero, la versione Linux presenta alcune limitazioni rispetto alla versione Windows che vanno considerate prima di decidere quale OS utilizzare come Backup Proxy. Nell'articolo l'affermazione era riferita ai Transport Mode supportati (forse non chiarissimo), ma comunque hai fatto bene a puntualizzare questo aspetto molto importante da tenere conto in fase di design.