VMware vSphere 6 annunciato

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VMware vSphere 6 è stato ufficialmente annunciato introducendo nuove interessanti funzioni e miglioramenti in ogni parte della piattaforma.

Oltre alle preannunciate evoluzioni di vMotion, VCSA, FT e altri, la nuova release evidenzia come novità i Virtual Volumes (VVols) che cambiano completamente il modo in cui lo storage viene presentato.

 

vSphere configuration maximum

La nuova release supporta valori massimi doppi rispetto alla precedente versione.

Host

  • 64 nodi per cluster
  • 480 CPU
  • 12TB of RAM
  • 2.048 virtual machine per host
  • 8.000 virtual machine per cluster

Virtual machine

  • 128 virtual CPUs
  • 4TB virtual RAM
  • Miglioramenti hot-add RAM per vNUMA
  • Accelerazione WDDM 1.1 GDI
  • USB 3.0 xHCI controller
  • Miglioramenti nelle porte seriali e parallele
  • Virtual hardware 11

 

vCenter Server

Sono disponibili due modelli di distribuzione  per vCenter Server 6.0:

  • Embedded, la nuova Platform Services Controller (PSC) e il sistema vCenter Server installati sulla stessa macchina.
  • External, PSC e l'istanza vCenter Server vengono installati su macchine differenti.

Per semplificare il processo di distribuzione, i servizi VMware vCenter Inventory Service, VMware vSphere Web Client, auto deploy etc., non prevedono più procedure di installazione separate.

Entrambi i modelli di distribuzione supportano un database integrato PostgreSQL, mentre i database esterni supportati sono Microsoft SQL o Oracle per la  versione Windows di vCenter Server  mentre la VCSA supporta Oracle.

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VMware vSphere Update Manager rimane un'applicazione Windows standalone dove il suo database può risiedere in un server SQL esterno o, per un massimo di cinque host, nel database integrato Microsoft SQL Server Express (SQL Express 2012 SP2) .

Se VCSA è utilizzata come vCenter Server, VUM deve essere installato su una macchina Windows separata.

 

vCenter Server appliance

vCenter Server è ancora disponibile in due piattaforme:

  • Windows
  • Linux (Suse Linux Enterprise Server).

La novità in questa release, comunque, è che VCSA offre le stesse funzionalità della versione Windows di vCenter Server supportando il database integrato PostgreSQL o un database Oracle esterno, segno della volontà di VMware di staccarsi sempre di più da Microsoft.

Ora entrambe le piattaforme vCenter Server supportano la stessa scalabilità numerica.

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Linked Mode in questa versione è abilitato per entrambe le distribuzioni di vCenter Server ma come requisito tutte le istanze vCenter Server devono essere membri dello stesso dominio vCenter Single Sign-On. Questo permette di eliminare tutte le extra configurazioni necessarie rispetto alle versioni precedenti.

 

vSphere Web Client

vSphere Web Client include miglioramenti significativi in termini di prestazioni e usabilità.

  • Il login è 13 volte più veloce
  • I menu con il tasto destro del mouse sono 4 volte più veloci
  • Altre operazioni sono ora il 50% più veloci
  • I menu con il tasto destro del mouse sono stati appiattiti per essere consistenti ovunque
  • Il riquadro dei task è stato spostato nello schermo in basso

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Velocità, usabilità e prestazioni sono stati migliorati notevolmente rendendo il vSphere Web Client paritetico con VMware vSphere Client standalone.

 

vSphere vMotion

La più grossa evoluzione della tecnologia vMotion è la possibilità di eseguire migrazioni live di VM attraverso virtual switch, sistemi vCenter Server e lunghe distanze fino a 100ms RTT.

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E' ora possibile migrare le VM dalla versione Windows di vCenter Server alla VCSA o vice versa senza scombinare la gestione delle virtual machine.

 

VMware vSphere Fault Tolerance

La tecnologia vSphere FT è stata rivista ed è ora in grado di supportare la protezione di virtual machine fino a:

  • 4 vCPU
  • 64GB RAM

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vSphere FT 6.0 abilita gli amministratori vSphere ad utilizzare i tool VMware Snapshot–based per effettuare il backup delle virtual machine protette da vSphere FT, favorendo un'amministrazione del backup in maniera più semplice.

vSphere FT ora supporta tutti i formati dei dischi virtuali: eager-zeroed thick, thick e thin.

La compatibilità Host per vSphere FT è ora la stessa come per vSphere vMotion.

 

VMware vSphere High Availability

vSphere HA ora include le Virtual Machine Component Protection (VMCP), che aggiungono un miglioramento della protezione per le condizioni di All Paths Down (APD)Permanent Device Loss (PDL) per blocco (FC, iSCSI, FCoE) e per file storage (NFS).

vSphere VMCP è in grado di rilevare le condizioni di APD e PDL nello storage connesso generando un allarme in vCenter ed automaticamente riavvia le VM coinvolte sugli host pienamente funzionali.

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vSphere HA è ora in grado di supportare:

  • 64 ESXi host
  • 6.000 virtual machine
  • Pienamente compatibile con VMware Virtual Volumes, VMware vSphere Network I/O Control, IPv6, VMware NSX e attraverso vCenter Server vSphere vMotion.

 

vSphere Storage

Virtual Volumes

Virtual Volumes rendono i sistemi di storage SAN e NAS capaci di essere gestiti a livello di virtual machine abilitando le operazioni array-based a livello di virtual disk.

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I Virtual Volumes implementano una sensibile differenza e miglioria dell'architettura degli storage, favorendo operazioni riconducibili a livello di virtual machine utilizzando le capacità native dell'array.

Con i Virtual Volumes, la maggior parte dei dati sono liberati dagli array degli storage. I Virtual Volumes eliminano la necessità di fornire e gestire un numero elevato di LUN o volumi per host.

 

VMware vSphere Data Protection

Le virtual appliance vSphere Data Protection possono essere distribuite fino ad una capacità di 8TB di dati backup deduplicati. Per ridurre il tempo per il backup e il restore e la banda richiesta, è utilizzata la tecnologia changed block tracking (CBT).

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vSphere Data Protection ora include degli agenti che abilitano backup per application-consistent e favoriscono un ripristino affidabile di Microsoft SQL Server, Microsoft Exchange Server e Microsoft SharePoint Server.

Con la disponibilità di proxy esterni distribuiti presso location remote, la banda di rete richiesta può essere ridotta significativamente.

 

VMware vSphere Replication

In vSphere Replication l'efficienza è stata migliorata introducendo l'opzione di compressione dei dati replicati scambiati attraverso la rete.

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E' ora possibile isolare il raffico di rete associato con vSphere Replication migliorando le prestazioni e la sicurezza. Anche il modo in cui viene eseguita la full synchronization è stata notevolmente migliorata.

vSphere Replication può ora interrogare vSphere per le informazioni di allocazione dello storage, per ridurre il tempo richiesto e per la banda di rete richiesta per eseguire la full synchronization.

E' ora pienamente compatibile con VMware vSphere Storage vMotion in entrambe le location sorgenti e destinatarie rendendo il bilanciamento dell'utilizzo dello storage più semplice con vSphere Storage vMotion e VMware vSphere Storage DRS.

 

vSphere Networking

vSphere Network I/O Control

La nuova versione di vSphere Network I/O Control permette agli amministratori di riservare la banda per un vNIC in una VM o per un intero distributed port group.

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Questo miglioramento permette di preservare lo SLA delle VM o tenant che condividono lo stesso link di upstream.

 

Multipli TCP/IP stack per vMotion

Permette al traffico vMotion di avere uno stack di rete dedicato.

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vMotion può ora utilizzare il proprio stack TCP/IP andando oltre i limiti L3.

Informazini e documentazioni aggiuntive possono essere consultate nel sito VMware.

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