Effettuata l’installazione di vRanger Backup & Replication, bisogna configurare i parametri operativi del software come i backup repository e i job di backup.
Se la procedura di installazione è stata effettuata con successo, accedere al programma dopo aver stabilito quali virtual machine mettere sotto backup e quali repository utilizzare.
Blog Serie
vRanger Backup & Replication per VMware: installazione - pt.1
vRanger Backup & Replication per VMware: configurazione - pt.2
Configurare vRanger Backup & Replication
Accedere al pannello operativo di vRanger Backup & Replication cliccando sull’icona di avvio. Il sistema effettua la connessione al servizio.
La schermata principale mostra gli host e le virtual machine prelevate dal vCenter Server specificato durante la fase di installazione. Da qui si gestiscono tutte le funzione dell’applicazione.
Accedere alle opzioni
Per accedere alle opzioni di configurazione di vRanger Backup & Replication, dalla finestra principale cliccare sul menu Tools > Options.
Da questo pannello è possibile accedere alla configurazione dell’applicazione: database, email, virtual appliance, licensing, etc.
Aggiungere un repository
I backup vengono salvati in aree della rete chiamate repository. Per aggiungere un nuovo repository (CIFS nell’esempio), cliccare sul bottone My Repositories per accedere al pannello di configurazione, cliccare sul simbolo evidenziato o cliccare con il tasto destro del mouse e selezionare Add > Windows Share (CIFS).
Inserire i parametri richiesti nella schermata che compare. Per selezionare il Server che avrà la funzione di repository, inserire l’FQDN completo o cliccare sul tasto Browse.
Il sistema effettua l’autenticazione utilizzando le credenziali specificate precedentemente.
Effettuata correttamente la fase di autenticazione, sono visualizzati i Windows Network Shares presenti sulla rete. Selezionare la locazione corretta del repository e cliccare su OK.
Il nuovo repository è stato configurato ed è pronto all’uso.
E’ possibile creare ulteriori repository sempre seguendo la stessa procedura.
Configurare un Backup Job
Per definire un processo di backup, selezionare My Inventory dalle opzioni disponibili. Cliccare su Add > Backup Job. Si avvia il Backup Wizard.
Assegnare un Job Name e un Job Description del backup da configurare. Click su Next.
Selezionare le virtual machine da escludere dal backup e cliccare su Next.
Se le virtual machine presentano due o più hard disk, selezionare gli hard disk da includere nel backup. Click su Next.
Selezionare il repository desiderato e cliccare su Next.
A seconda di come è strutturata la rete selezionare il tipo di Trasport Selection più appropriato, Automatic nell’esempio. In questo caso il manuale può essere molto di aiuto per meglio comprendere quale opzione selezionare. Click su Next.
Le opzioni disponibili utilizzando il Transport Selection di tipo Custom.
Selezionare le opzioni desiderate (self-descriptive) e cliccare su Next.
Definire la Retention Policy specificando il numero di savepoint da mantenere e le opzioni di Space Saving Technology, cioè il tipo di backup voluto: Full, Incrementeal o Differential. Cliccare su Next per proseguire.
Definire una schedulazione del backup e cliccare su Next.
Inserire l’indirizzo email a cui si vogliono inviare le notifiche e cliccare su Next.
La procedura termina presentando una schermata di riepilogo. Cliccare su Finish per salvare il Backup Job.
Nel pannello My Inventory compare il Backup Job appena configurato.
Per effettuare modifiche o cancellazioni dei vari backup è sufficiente selezionarli e cliccare sull’opzione Edit o Remove.
Eseguire un backup con vRanger Backup & Replication
Per eseguire un backup senza attendere l’esecuzione prevista dalla schedulazione definita in precedenza, selezionare il Backup Job desiderato, cliccare con il tasto destro del mouse e selezionare la voce Run.
Compare un finestra di conferma dell’operazione. Cliccare su Yes per procedere.
Il backup si avvia mostrando i dettagli di esecuzione. Cliccando sul simbolo + è possibile visualizzare ulteriori dettagli operativi del backup.
Espandendo i dettagli del backup, è possibile visualizzare la tipologia di backup (full, differential, incremental), lo status e altri parametri.
L’utilizzo del programma è semplice ed intuitiva e la sua scelta è eventualmente dettata da fattori di budget, funzionalità struttura di rete, supporto tecnico, etc.
Ciao Paolo e grazie per gli splendidi articoli che sono sempre ben dettagliati e chiari.
Come dici tu alla fine dell'articolo la scelta del SW dipende da vari fattori, ti chiedo se avevi confrontato vRange con veeam, io alla fime ho preso il secondo e mi sono decisamente trovato bene, cosa ti ha spinto a prendere vRange?
Ciao e grazie.
Marco
Ho testato entrambi i software e li ho trovati dei buoni prodotti. La scelta finale che meglio soddisfa le mie esigenze si è indirizzata su Veeam per una serie di motivi: funzionalità, supporto, offerta, etc.
E' comunque sempre utile provare anche altre soluzioni per avere un'idea di cosa offre il mercato...